Perché joy designer?
Perché la gioia deve essere alla base di tutto…
perché non esiste creatività senza gioia.
Io mi vedo così, anche quando ero una ragazzina mi incuriosiva e mi emozionava tutto ciò che mi circondava, cercavo l’incanto misterioso della vita. Quella sorta di momento di sospensione dove le cose si mostrano nella loro brillante essenza. Il mio imprintig creativo viene da lì!
Quando ho conosciuto Fernanda Badoch, titolare del marchio Lucciola, azienda specializzata nell’abbigliamento per neonati, avevo solo 17 anni, forse troppo giovane per quegli ambienti decisamente raffinati, ma la magia e la tenacia di Fernanda mi hanno permesso di essere ciò che sono oggi. Da lei ho imparato praticamente tutto, specialmente l’approccio non convenzionale al lavoro.
Lavorando insieme a quella straordinaria e magica persona, che ha formato la mia anima creativa, ho appreso i capisaldi che poi ho sviluppato nella mia professione: passione, autenticità e integrità. Questo mi ha permesso in seguito di salpare l’ancora per avventurami nel mondo freelance, collaborando come consulente per aziende importanti nel settore bambino, puericultura e donna.
Altre due persone illustri, come Piero Comunello e Marco Danieli, hanno formato la mia capacità di portare a sintesi la complessità del processo creativo e produttivo, un insegnamento questo che sento come prezioso bagaglio professionale e che mi ha guidato nel corso degli oltre vent’anni passati nella storica azienda veneta INTRECO (poi diventata IDEA). Ero stilista interna per il prestigioso marchio di proprietà, il mio amato Papermoon, e per altri marchi importanti presi in licenza successivamente come Trussardi, Miss Sixty, Energie, Murphy & Nye e Geox.
Ho viaggiato in tutta Europa per fare ricerca sullo stile e sviluppare un gusto e un metodo personale MADE IN ITALY, conoscendo da vicino anche il mondo produttivo estero.
Oggi, con 35 anni di esperienza alle spalle, sono tornata a lavorare come freelance.
Tutto questo significativo bagaglio di esperienze mi ha portato ad elaborare un mio personale metodo di lavoro basato sull’aspetto emozionale, dove grazie a una visione di insieme, vivace, fresca e coinvolgente, posso sviluppare progetti in modo innovativo, unendo l’aspetto commerciale a quello creativo.
Anche la passione per lo stylist è diventata parte integrante del mio ruolo di stilista, così come quella per la fotografia e per l’organizzazione di sfilate.
Ecco una sintesi del mio approccio sfaccettato al lavoro, un mix di passione, visioni innovative e competenze, che mi permettono di collaborare con i miei clienti per raggiungere obiettivi comuni, lavorando con professionalità, passione e creatività.